La circolare diffusa lo scorso dicembre dal Ministero per l’Istruzione e il Merito in merito all’uso del telefono cellulare in classe ha aperto un dibattito sui vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo dei dispositivi di telefonia mobile da parte degli alunni di ogni fascia di età. Se da un lato, l’abitudine diffusa degli studenti di portare i dispositivi mobili a scuola rassicura le famiglie che possono in tal modo avere un contatto diretto con i figli, d’altra parte, si pone continuamente nelle classi e tra i docenti il tema dell’uso e abuso di questi strumenti.
“Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato -afferma il ministro Valditara- ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini. Abbiamo responsabilizzato le scuole – ha poi detto Valditara– sull’uso del cellulare, spetterà alla loro autonomia organizzare sistemi per raccogliere i cellulari in una cassettina fuori dalla classe o suggerire ai ragazzi di spegnerli”.
Chi vive la scuola ogni giorno si interroga continuamente sulle modalità di utilizzo dei device e sul modo di sfruttare al meglio le potenzialità delle tecnologie informatiche senza che queste diventino fonte di distrazione per i nostri alunni.
Le considerazioni fatte dal ministero a dicembre sono le stesse che all’inizio di questo anno scolastico ci hanno fatto riflettere sull’esigenza di trovare una soluzione pratica a una questione che si pone quotidianamente. A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico gli insegnanti hanno predisposto in ogni classe degli organizer a tasche in cui ogni studente deve riporre il proprio telefono cellulare al mattino. Si è creato così un sistema semplice ed efficace, unico in tutta la scuola per la custodia dei cellulari.
Tenere i dispositivi mobili in classe a portata di mano consente inoltre ai docenti di sfruttare le potenzialità d’uso di tali dispositivi nella didattica ogni qual volta ci siano delle attività didattiche che prevedono l’uso di dispositivi informatici. Nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale e della cittadinanza digitale, la scuola si impegna, nella propria autonomia organizzativa, ad implementare le competenze informatiche e ad utilizzare il linguaggio che è il più vicino ai nostri ragazzi ormai tutti nativi digitali.
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